Madonna delle Grazie

Per Iglesias la festa della Madonna delle Grazie è sempre stata uno degli appuntamenti estivi che non potevano mancare.

La seconda settimana di luglio le bandierine comparivano in tutto il centro storico, le bancarelle che vendevano il torrone si posizionavano vicino alle scuole e tutto sapeva di festa. Dal piazzale del chiostro si guardava lungo la salita e in fondo si vedeva la chiesa “vestita” a festa.

La domenica c’era la processione, i buoi trainavano il carro con la statua della Madonna vestita a festa, con tutti gli ex voto cuciti nell’abito blu e argento. I gruppi folk accorrevano da tutto il Sulcis, i cavalieri con  i loro destrieri non mancavano mai. Per le strade si percepiva l’odore della menta e dell’alloro che adornava il percorso della processione. Poco prima del passaggio del carro le persone gettavano i petali dei fiori misti alla menta.

Ma tutto è cambiato!

Colpa della crisi?

No! Colpa di coloro che vogliono finire di distruggere le poche tradizioni che abbiamo!

La prima cosa che è cambiata è la prospettiva che si vede dal piazzale del chiostro, una “magnifica” palazzina di 2 piani ha modificato completamente  tutto, impedisce la vista della chiesa! Com’è che la sopraintendenza ai beni culturali ha dato l’ok per la costruzione?

Se prima i buoi e i cavalieri erano numerosi, oggi la statua deve essere portata a spalla visto che gli animali sono banditi. perchè?

Sporcano!!!

Cosa pretendo, pulire la strada ha costi esorbitanti! Guarda come vengono tenute pulite durante il resto dell’anno! Il marciapiede di fronte a casa sono anni che non vede una scopa di saggina! Stranamente il netturbino si dimentica di finire il lavoro dopo che si è fermato al bar all’angolo! Quando passano con la macchina invece è capitato che, poco prima di arrivare al mio numero civico, facciano un’inversione ad U e tornino indietro.

Sporcano anche i petali dei fiori, pertanto anche quelli non sono ben accetti!

Anche i gruppi folk si sono ridotti notevolmente, oramai i contributi per le spese sono stati ridotti all’osso, pertanto si capisce perchè in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, rinuncino agli spostamenti.

A tutto questo si aggiunge anche la scarsa partecipazione che gli iglesienti hanno dimostrato già in occasione delle processioni della settimana Santa! Alcune strade del centro storico sembravano abbandonate e non c’era nessuno a veder passare la processione.

Mi vien da chiedere dove vogliamo arrivare? E’ vero che dobbiamo andare avanti, ma il passato è importante perchè grazie ad esso si riesce a capire quali errori abbiamo commesso. Non dobbiamo dimenticare da dove veniamo, così come non dobbiamo dimenticare quelle tradizioni, fanno parte di noi!

Fotograficamente parlando c’è poco da dire, fotografare persone in movimento non è sicuramente il mio forte, se poi le persone stanno correndo mi scoraggio.

La prima parte della processione è stata  un corri corri, pertanto nonostante avessi una postazione non male, ho dovuto scattare velocemente cercando di compensare il cielo molto luminoso con la strada abbastanza in ombra.

Ho usato la mia D7000 con l’obiettivo 18-135. Dopo il mio ultimo viaggio ho rivalutato questa lente sicuramente non molto lunimosa.  Con una buona luce diciamo che riesce a darmi quel minimo di incisività che nella vecchia d80 adoravo!

Ho completamente cestinato le foto che sono state fatte al buio, scattate senza flash.  L’obiettivo in questo caso ha mostrato tutti i suoi limiti e gli alti iso hanno fatto si che le foto risultassero molto rumorose e poco gradevoli da lavorare, è in questi casi che mi piacerebbe non poco avere un corpo macchina differente e obiettivi luminosi!

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